SOTA Monte Midia

L’attivazione

Pochi giorni prima della data che avevamo previsto per l’attivazione siamo stati al cinema con Andrea (IZ0QYI), dopo il film ci siamo fermati a mangiare qualcosa e studiare la cartina alla ricerca di una cima da attivare la domenica. La scelta è ricaduta sul Monte Midia (I-AB/304), dove Andrea era già stato nel lontano 2006, in una delle attivazioni collettive del bellissimo gruppo SOTA Lazio che avevamo formato a quei tempi, io non ricordo il motivo per cui non ero andato, quindi non conoscendo la cima mi sembrava una buona occasione per recuperare.

Al solito partiamo da Roma presto, alle 7:30 sono già sotto casa di Andrea e dopo pochi minuti partiamo, destinazione Marsia una località in Abruzzo che purtroppo al nostro arrivo sembra quasi abbandonata.

Prendiamo la strada bianca, che porta all’arrivo della funivia abbandonata, non trovando altri sentieri segnati o indicazioni di sorta. Quando arriviamo in cima alla funivia, costeggiamo l’area recitata dei ripetitori attigui, sperando di ritrovare un sentiero, ma anche qui non c’è ne traccia, se qualche segno lasciato dal passaggio di animali. Alla fine mettiamo alla prova il nostro senso di orientamento, seguendo dove praticabile una cresta, e dopo alcuni saliscendi, affrontiamo la salita che ci condurrà alla meta. Qui facciamo un mezzo incontro con dei cervi o caprioli, difficile capire bene cosa fossero perché si nascondevano abilmente tra gli alberi.

Giunti in cima, io e Andrea (IZ0QYI), abbiamo cercato dei punti dove posizionarci con le nostre attrezzature, avevamo deciso di operare entrambi in VHF, consci dei disturbi che potevamo darci, ma con l’obiettivo di mettere a confronto 2 antenne diverse, la prima era una HB9 pieghevole per V/UHF che usiamo per il SOTA in VHF per via della leggerezza e facilità di trasporto, l’altra era una DRV che avevo costruito pochi giorni prima. Questa seconda antenna pesa un terzo della HB9, fattore da non sottovalutare nelle attivazioni SOTA, ma volevamo capire a livello di rendimento come si comportava. Le ultime attivazioni fatte in VHF, non hanno dato grandi risultati, quindi pensavo che avremmo fatto fatica a portare a casa qualche collegamento, invece complice il QRP SOTA Italia Day, abbiamo fatto diversi collegamenti, alcuni con un QRB considerevole viste le condizioni operative, regalandoci una piacevole mattinata di radio.

Il confronto tra le antenne, purtroppo è da rifare, in quanto anche se io utilizzando la DRV ho ricevuto sempre rapporti migliori, ci siamo resi conto solo in fase di smontaggio che Andrea aveva dimenticato di collegare la batteria esterna e quindi usciva con soli 2,5W rispetto ai miei 5W.

Conclusioni

Radio

La cima si presta bene al posizionamento di antenne di tutti i tipi, anche se non è altissima la cima, il suo orizzonte risulta molto aperto anche per collegamenti in VHF. Non abbiamo riscontrato disturbi da parte dei ripetitori vicini.

Trekking

Purtroppo il sentiero non segnato non ci ha aiutato, almeno nell’ascesa, mentre in discesa abbiamo trovato dei segni rosso giallo, e altri rosso rosso, a volte su rocce a volte sugli alberi, ci hanno permesso di seguire una pista almeno fino alla struttura dei ripetitori, poi da lì abbiamo ripreso la strada bianca che ci ha riportato al punto di partenza.

Qui c’è la traccia percorsa alla partenza, anche se non è sicuramente un esempio da seguire.

Mentre qui c’è la traccia del percorso fatto al ritorno, che potrebber essere più indicativa.